Perchè dovrei affidarmi ad un terapista del dolore?

Curare il dolore è compito di ogni medico. Fortunatamente la maggior parte delle sindromi dolorose può essere curata dal proprio medico di famiglia o da uno specialista che tratta l' apparato affetto dalla patologia.

A volte queste terapie di prima linea possono non essere efficaci oppure non si riesce ad avere una diagnosi della sindrome dolorosa.

In questi casi entra in gioco la figura del terapista del dolore, un professionista in grado di diagnosticare e trattare più o meno invasivamente la patologia del paziente.

Affidarsi immediatamente ad un medico specialista in terapia del dolore dopo aver seguito i consigli del proprio medico di base è sempre una scelta saggia: puoi contare su un professionista in grado di trattare efficacemente il tuo problema.

 

Chi è il terapista del dolore?

Il terapista del dolore è un medico-chirurgo che ha seguito il normale corso della durata di 6 anni in Medicina e Chirurgia e che successivamente, dopo una specializzazione di 5 anni, si è specializzato in Anestesia-Rianimazione e Terapia del Dolore.

E' possibile praticare questa terapia anche dopo la sola laurea in medicina, ma solo un Anestesista-Rianimatore può fregiarsi del titolo e della preparazione di specialista in materia.

E' un professionista formato nella diagnosi e nel trattamento delle sintomatologie dolorose di tutti gli apparati. In casi particolari può avvalersi della consulenza di altri specialisti (es ortopedico, neurochirurgo, chirurgo vascolare) per l' inquadramento o il trattamento della patologia del paziente.

 

Che patologie posso curare con un terapista del dolore?

Il corpo umano può soffrire di molte patologie ed ognuna di esse può portare sintomi molto aspecifici o addirittura fuorvianti.

Il terapista del dolore attraverso la visita clinica e la raccolta dell' anamnesi del paziente può riuscire a determinare quale sia l' affezione da curare.

Virtualmente possiamo curare qualsiasi tipo di patologia rechi dolore al paziente, è tuttavia necessario precisare che alcune patologie meno frequenti possono richiedere l' intervento anche di un secondo specialista per il suo trattamento.

E' buona norma richiedere al medico se si occupa della patologia di cui si soffre in modo tale da ricevere la migliore asssistenza possibile.

 

Cosa fa il terapista del dolore?

Il terapista del dolore si avvale di numerose tecniche volte al miglioramento e in taluni casi, alla risoluzione del dolore dei pazienti.

Le tecniche a disposizione del professionista sono varie: accanto alla terapia farmacologica sistemica (es compresse, iniezioni) il terapista del dolore frequentemente adotta tecniche di analgesia loco-regionale per risolvere i problemi dei pazienti.

Esempio di queste tecniche sono le infiltrazioni con farmaci (cortisonici, anestetici) o con ozono; le iniezioni epidurali (esattamente come quella in corso di travaglio di parto); le infiltrazioni intrarticolari.

Esiste poi tutta la branca chirurgica della terapia del dolore che comprende per esempio l' impianto di stimolatori midollari, la deafferentazione, la neurolisi fisica o chimica; tecniche di solito riservate ai casi più complessi da risolvere.

 

Cosa mi devo aspettare?

Risolvere il dolore talvolta può risultare un processo lungo e laborioso. Spesso le terapie hanno bisogno di tempo per raggiungere i propri obiettivi e non è raro dover cambiare strategia di risoluzione dei problemi.

La terapia è sempre incrementale, questo per assicurare il miglior rapporto invasività/efficacia. Per tale motivo il processo terapeutico può durare più del previsto.

Diffidate da chi vi propone risoluzioni brevi e semplici, spesso chi vi mostra questa via o ha sottovalutato il problema o tende ad essere molto aggressivo e poco conservativo nelle terapie.

 

Dove trovo un terapista del dolore?

La maggior parte dei grandi centri ospedalieri dispone di un centro della terapia del dolore, cosa più rara purtroppo la sua disponibilità in ospedali più piccoli.

Esiste un numero esiguo di professionisti che svolge il proprio lavoro appoggiandosi a poliambulatori o ad ambulatori di proprietà.

 

 

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